ASSEMBLEA PUBBLICA
Energia, Ambiente, Democrazia,
Quali prospettive dopo la
riscrittura del Titolo V della Costituzione?
In
Europa, negli ultimi anni, sono stati
varati strumenti normativi aventi anche l’obiettivo di limitare il potere dei
Parlamenti nazionali democraticamente eletti.
In
Italia si modifica la stessa Carta
Costituzionale, come accaduto con il pareggio di bilancio - articoli 81, 97,
117 e 119 – e si promette di modificare il Titolo V per facilitare le
autorizzazioni per le estrazioni di idrocarburi.
In
Basilicata è stata pubblicata la Legge Regionale di Assestamento
(L. n 16 dell’Agosto 2012), contenente articoli riguardanti la necessità di
frenare il consumo di suolo per sottrarlo all’assoggettamento delle continue
richieste di permessi per prospezione e ricerca di idrocarburi (da cui la
vulgata mediatica di “moratoria”) e lo Stato ha deciso di impugnare le nuove
norme dell’Ente Regionale presso la Corte Costituzionale in nome del principio
della esclusività dei poteri centrali in materia di decisione e gestione
energetica.
Ancora una volta il
Titolo V della Costituzione si trasforma in sensibile campo di conflitto
tra poteri, che nell’accentuarsi della crisi tendono a divaricarsi e ad essere
sempre meno concorrenti. Ancora una volta il volto autoritario dello Stato e
degli interessi delle lobbies multinazionali si mostra insofferente verso gli
stessi tentativi di riformismo trasformista di una compagine governativa
regionale che fino a pochi mesi fa si mostrava unanime ed entusiasta delle
magnifiche sorti e progressive del cosiddetto “Memorandum” di intesa
Stato/Regione, per di più magnificandone il recepimento in sede di formulazione
dell’articolo 16 del Dl per le Liberalizzazioni dello scorso anno.
Il
Convegno del 15 Febbraio 2013
vuole contribuire a rendere esplicite e chiare le opzioni in campo, mettendo in
risalto le linee di tendenza di un’intera fase di transizione verso il
rafforzamento di pericolose politiche di
centralizzazione dei poteri dello Stato a discapito dell’esercizio di una ricerca di
equilibro tra esigenze complessive nazionali, rappresentazione e rilevazione
dei bisogni sociali e territoriali e produzione normativa locale.
VENERDI’ 15 FEBBRAIO 2013, ORE 17.00
AULA MAGNA ISTITUTO “F. S. NITTI” – VIA ANZIO - POTENZA
Ne parliamo con ENZO DI SALVATORE,
docente di Diritto Costituzionale
italiano e comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università degli Studi di Teramo, che presenterà per
l'occasione il suo nuovo libro “AMBIENTE
FRAGILE”.
A questa assemblea sarà utile e gradita la
partecipazione da parte degli amministratori comunali, provinciali, regionali,
nonché degli stessi candidati al Parlamento di tutte le formazioni e di tutte
le liste elettorali lucane che si richiamano a valori autenticamente democratici e
costituzionali, perché siamo convinti che il tema del rapporto che lega
indissolubilmente energia, Costituzione, capacità partecipativa e decisionale
decentrata, è tema pregnante (con il MES e con la riforma dell’art 81 Cost.)
delle cessioni di sovranità già decise ed in atto. Che è un tema che non è
possibile nascondere sotto il tappeto, tantomeno nel corso della campagna
elettorale.
La mobilitazione avvenuta in questi mesi in Basilicata, improntata
alla necessità di conoscere ciò che stava accadendo e quali prospettive per il
futuro potrebbero delinearsi, ha reso concreto un diverso modo di agire da
parte dei cittadini di questo territorio, ma soprattutto un differente modo di
rapportarsi alle forze politiche. E’ stato riscoperto il diritto a essere
protagonisti non solo della propria vita, ma delle relazioni con tutti gli
altri appartenenti alle comunità e alle realtà in cui si vive quotidianamente.
Oggi si è forse un po’ meno disponibili a delegare a una scheda elettorale le
proprie speranze, a mugugnare per l’incertezza del futuro: si pongono precise
domande, si esigono adeguate risposte, si agisce di conseguenza.
Il Coordinamento No Triv, facendosi interprete di questa riscoperta dell’agire pubblico e civile, rivolge a tutte le forze politiche ed ai candidati nella circoscrizione Basilicata alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento, alcuni quesiti relativi ai cambiamenti che si potrebbero avere inerenti le modalità di concessione dei permessi ai progetti di ricerca di idrocarburi nei nostri territori e all’impatto che essi avrebbero sull’ambiente, sulla salute dei cittadini e sul tessuto economico all’indomani delle modifiche auspicate all’interno della Strategia Energetica Nazionale.
Il Coordinamento No Triv, facendosi interprete di questa riscoperta dell’agire pubblico e civile, rivolge a tutte le forze politiche ed ai candidati nella circoscrizione Basilicata alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento, alcuni quesiti relativi ai cambiamenti che si potrebbero avere inerenti le modalità di concessione dei permessi ai progetti di ricerca di idrocarburi nei nostri territori e all’impatto che essi avrebbero sull’ambiente, sulla salute dei cittadini e sul tessuto economico all’indomani delle modifiche auspicate all’interno della Strategia Energetica Nazionale.
Affinché la prossima competizione elettorale
avvenga nella correttezza e nella trasparenza totale del rapporto tra elettori
ed eletti, è indispensabile conoscere il punto di vista dei partiti e dei
candidati sulle problematiche che investono il territorio. Al tempo stesso deve
esserci una assunzione di impegni politici minimi che dovranno essere attuati
nel corso del mandato, rispetto ai quali gli elettori si aspetteranno una
chiara, costante e continua informazione.
Le risposte verranno rese pubbliche sul sito
del Coordinamento No Triv e fatte pervenire a tutti gli organi di informazione
per consentire ad ogni elettore di valutare la sensibilità dei partiti e dei
loro candidati rispetto ai problemi del futuro del territorio, dell’impegno ad
uno sviluppo equilibrato e sicuro nonché la loro disponibilità a progettare le
scelte coraggiose di una azione politica che sappia guardare al lungo periodo e
all’interesse delle future generazioni, non limitate ai cinque anni del mandato
parlamentare.
Segue il testo inviato ai candidati al Parlamento e agli amministratori comunali, provinciali e regionali. I risultati verranno pubblicati sul nostro blog.
QUESITI AI CANDIDATI AL PARLAMENTO
Lei è disposta/o:
ad opporsi in ogni luogo e con tutti i mezzi all’ ipotesi di riscrittura
del Titolo V della Costituzione?
⃝ SI
⃝ NO
ALTRO
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a sottoscrivere un piano energetico fondato sull’effettivo fabbisogno
rilevato su scala regionale e non sulla logica della sovrapproduzione
speculativa?
⃝ SI
⃝ NO
ALTRO
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ad impegnarsi, fin dai primi mesi della nuova legislatura, per
l’approvazione di norme che rivedano l’intera materia petrolifera in terra ed
in mare nel rispetto dell’ambiente e delle condizioni di vita, attuali e
future, di tutti gli abitanti indicando nella stessa le aree da vietare?
⃝ SI
⃝ NO
ALTRO
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a farsi promotrice/tore di una legge per la salvaguardia dei bacini
idrici da attività di ricerca, prospezione, estrazione di idrocarburi liquidi e
gassosi, di geotermia, di stoccaggio?
⃝ SI
⃝ NO
ALTRO
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ad approvare una legge che definisca
criteri di democrazia partecipata nell’iter di designazione e di nomina dei
vertici delle agenzie nazionali e regionali per la protezione dell’ ambientale
stabilendo le modalità di rilevazione e pubblicazione in tempo reale ed in modo
trasparente dei dati ambientali?
⃝ SI
⃝ NO
ALTRO
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a rendere obbligatorio la V.I.S.
(Valutazione di Impatto Sanitario) nei contesti in cui sono previste attività o
ampliamento di impianti suscettibili di rischi ambientali e per la salute?
⃝ SI
⃝ NO
ALTRO
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